Due anni fa non avrei mai
immaginato di scrivere un articolo per spiegare il motivo che mi ha spinto a
scegliere di fare un anno di Servizio Civile all’estero, in Africa.
Eppure, negli ultimi mesi, è
stato un interrogativo che mi è stato posto numerose volte. Prima da parenti e
amici, con un tono di interdizione e curiosità, ma anche da colleghi civilisti
che come me stanno per partire. Anch’io per prima me lo sono domandata e me lo
domando spesso.
Ogni volta mi do una risposta
diversa. Non perché io non sia sicura della mia scelta, bensì perché le
motivazioni sono molteplici e oltretutto sono mutate con il tempo.
Se all’inizio la spinta
principale è nata dalla voglia e dal bisogno di mettermi in gioco in
un’esperienza totalmente nuova, adesso ho capito che ciò che mi smuove è molto
più profondo e che mi sto imbarcando in un’avventura che potrebbe cambiarmi la
vita. Anzi, che sicuramente, comunque vada, mi cambierà la vita.
Sono certa che sarà un anno ricco
di emozioni forti e spero che mi aiuti a crescere e a capire se il mondo della
cooperazione internazionale è quello giusto per il mio futuro.
Soprattutto ho scelto il Servizio Civile non
per me, ma per gli altri.
Perché credo nei valori di Pace, Solidarietà e Libertà.
Sono fiera di far parte di questo gruppo di giovani civilisti che, come me, si
sono fatti ambasciatori di questi principi, senza paura di affermare di essere
Cittadini del Mondo.
Francesca Bucaletti
Volontaria in Servizio Civile in Camerun
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